GIORNO DELL'AFRICA
L'Africa Day è una commemorazione annuale che si tiene ogni 25 maggio e decretata dall'Unione Africana, entità internazionale composta da 55 paesi del continente che cerca l'unità e la solidarietà tra i suoi abitanti. L'obiettivo di questa celebrazione è rivendicare la lotta dei popoli africani contro la disuguaglianza, la povertà, la schiavitù e il razzismo.
Storia della celebrazione della Giornata dell'Africa
Dopo la metà del 20° secolo, più di un terzo dei paesi africani aveva raggiunto l'indipendenza. Il 25 maggio 1963, l'allora Organizzazione per l'Unità Africana (OUA), oggi nota come Unione Africana, riuscì a convocare una Conferenza di oltre 30 leader provenienti da diversi paesi liberi del continente, con l'obiettivo di promuovere l'indipendenza. in quelle nazioni africane che rimasero ancora sotto il dominio degli imperi europei. È stato decretato per commemorare la Giornata della libertà africana e da quel momento in poi si celebra ogni anno la Giornata dell'Africa.
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Grazie all'unione dei leader del continente, la stragrande maggioranza delle nazioni sono oggi paesi liberi. Il processo di decolonizzazione è stato graduale, ma ha avuto successo. Oggi 54 dei 55 paesi africani sono stati sovrani (ad eccezione del Sahara occidentale, che resta sotto il dominio politico del Marocco). E sebbene i risultati ottenuti da questa lotta siano significativi, questioni trascendentali come la migrazione, le guerre civili, lo sfollamento, il lavoro forzato, la povertà e il razzismo, tra gli altri problemi che affliggono il continente, sono ancora in sospeso.
Tuttavia, è importante evidenziare ciò che è stato ottenuto durante decenni di lotta:
- La decolonizzazione dei loro popoli, in cui hanno avuto anche l'aiuto delle Nazioni Unite (ONU) e di altre organizzazioni mondiali.
- Il divieto di schiavitù. Storicamente, l'Africa è stato il continente che ha stabilito il maggior numero di schiavi nel mondo. Anche nel 20° secolo, la tratta di esseri umani era un'attività comune, quindi una delle scommesse dell'Unione Africana era quella di porre fine radicalmente alla schiavitù nel suo territorio.
- Ricerca dello sviluppo economico e dell'eliminazione della povertà. In Africa ci sono molti dei paesi più poveri del mondo ed è lì che diverse organizzazioni, molte delle quali altruiste, attuano azioni per ridurre questo flagello.
- Politiche per ridurre la fame. È uno dei problemi principali, dove le cifre della malnutrizione infantile sono le più allarmanti al mondo.
- Riconoscimento dei gruppi etnici. Dopo aver ottenuto l'indipendenza della stragrande maggioranza dei paesi, si è cercato di dare origine agli oltre 2000 gruppi etnici distribuiti sul territorio, valorizzando le loro tradizioni ancestrali, i loro saperi e il loro lavoro in agricoltura.
- Pace nei territori. Dopo la decolonizzazione, ci sono stati grossi problemi in alcune regioni del continente. Ciò era dovuto principalmente al fatto che gli imperi che vi avevano sede stabilivano arbitrariamente i confini, ignorando la formazione dei popoli. Ciò ha generato guerre civili che hanno minacciato di destabilizzare la popolazione. Uno degli obiettivi dei leader africani è stato quello di concludere accordi per mantenere la pace nel continente.
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